Questo editoriale segue le, a volte violentissime, battute espresse da noi e da voi sull'articolo riguardo ai
Klaxons.
Non aggiungeremo altro musicalmente parlando, quindi se non avete voglia di leggere delle riflessioni su temi socio-culturali, questo è il momento di cliccare da un'altra parte.Il nostro penultimo articolo era principalmente un campanello di allarme riguardo alle tendenze che cambiano come l'acqua che scorre in un torrente. Tutto scritto nel nostro stile,
of course. Non siamo la verita infusa in musica (e ci conforta il fatto che nessuno lo è) e scriviamo dal nostro umilissimo punto di vista. Detto questo, rivendichiamo il diritto di scrivere su qualsiasi gruppo, e rivendichiamo di farlo anche solo analizzando i nostri pregiudizi al rispetto degli stessi. Se questa filosofia possa considerarsi o no critica musicale non sta a noi deciderlo...ma sicuramente neanche a voi.
Fondamentalmente la nostra esperienza londinese ci ha insegnato a diffidare dei Media-Hype e di tutto questo gioco dei revivals che va avanti da molto tempo solo per nascondere il fatto che la capitale inglese è immersa in una decadenza totale in fatto di musica. In generale non c'è molto interesse per la musica suonata, ed è per questo che c'é una generale tendenza anche per i gruppi "tradizionali" a strizzare l'occhio a generi più assmilabili all'elettronica.
Le ragioni di questo potrebbero essere svariate, ma per noi (e lo dico con evidenze empiriche: i.e. conosciamo Londra da cittadini, i.e. conosciamo la scena dell'industria musicale londinese da lavoratori)
queste ragioni risiedono nel fatto che semplicemente a Londra si vive male.
Londra avrà sempre un fascino infinito...ma a che prezzo?Ricordiamo di aver toccato l'argomento durante un'intervista con uno degli uomini a nostro avviso più influenti della musica contemporanea cioè Ian Ivlasky co-fondatore della
Constellation Records e chitarrista di ASMZ e Godspeed You! Black Emperor.
Chiedemmo a Ian se pensasse che la vitalità della scena di Montreal fosse dovuta anche al fatto che la gente potesse avere tempo di coniugare una vita normale con una vita artistica, senza essere costretti per forza a scegliere.
Egli ci rispose di sì, che fosse una parte assolutamente centrale.
"Il fatto di poter vivere con un part-time ti permette di lasciare la tua mente libera per altre mille cose...questo non lo puoi fare a Downtown Manhattan o a Londra..."
La musica è espressione culturale e la cultura molto spesso è riflesso della società; la salute di una scena culturale è spesso strettamente legata al benestare dei cittadini di quella società.
Londra è oramai troppo grande, e troppo affollata (chiedete a qualsiasi urbanista), ha enormi problemi razziali e sociali. È una città governata esclusivamente da leggi di mercato. È per questo che tutto viene lasciato a una specie di controllo economico che tocca la vita di ognuno. Il tuo reddito detta il tuo quartiere, il tuo vestire, le persone che frequenti, i locali che frequenti, la frequenza con la quale li frequenti, e indirettamente la musica che ascolti. Si può opinare che questo succede in qualsiasi città ma per ragioni congiunte questo è evidente più che mai a Londra.
Un'altro fattore importantissimo e ovviamente legato, è il tempo. Se hai 20-30 anni e sei una persona normale con uno stipendio normale, la cosa più normale è che vivrai in un quartiere e lavorerai in un altro. Il congiunto di spostamento-lavoro-spostamento non lascia tempo per coltivare dei progetti artistici. Sono molto poche (in relazione alla dimensione della città) le persone che suonano o che coltivano interessi al di fuori del loro lavoro.
Queto processo di ingrandimento smisurato delle città sta portando a una "provincializzazzione dell'arte". È un processo interessante che sta spostando l'attenzione su altri centri, su altri hotspot, Montreal appunto, Toronto, ma anche Brooklyn, Glasgow, Gotëborg...
Montreal skylineDopo questo breve inciso (ci sarebbe da scrivere dei papiri su ognuno degli spunti), vi lasciamo...c'è molto da espandere...ma purtroppo il tempo è quello che è.