Primo tour europeo e iberico per David Wingo, voce e mente dietro gli Ola Podrida. Wingo passeggia per una [2] al limite dell'imbarazzante...30-40 persone in silenzio, ma inizia a incantare ed inserirsi perfettamente nell'atmosfera apparendo sul palco quasi come un fantasma.
L'intensità live di un duo chitarra e batteria non si misura in decibel, ne in corde rotte; i due fanno presto ad adattarsi all'intimità del piccolo circolo, instaurando un rapporto; aprendosi al pubblico senza però allontanarsi da una presenza scenica seria e rispettosa (gruppi europei, please take note).
David Wingo musica pellicole e cortometraggi, e il feedback che ne riceve è evidente: canzoni come cornici che descrivono scene, spezzati, campi e controcampi. Iniziano leggermente nervosi, ma finiscono per mettere tutti a loro agio. Arpeggi che descrivono le linee bianche sotto le ruote (Instead) o simpatiche coincidenze in maggiore (Lost & Found) per finire con ballate amare (Jordanna, Cindy).
Finisce il concerto con un con un sorriso, un inchino e un invito: we're here. Pensandoci bene, suona come un bel riassunto del suono e della serata.
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