venerdì 27 luglio 2007

FIB

Parte 2

(Iggy in full technicolor)

(Crimson Patrick and...)

(Black and White Patrick)

(Cassadaga protegé: Bright Eyes)

(Clap Your Hands Say Yeah as DIY as you can get)

giovedì 26 luglio 2007

12th Festival Internacional de Benicasim -Juliol 2007

Parte I

Per chi non lo sapesse il FIB é iniziato con un fiasco. All'epoca della prima edizione si abbatté un fortunale di dimensioni bibliche che inondó il campeggio, smontó il palco e lasció 5000 persone senza tetto (tenda). Il paese si ripartí l'ospitalitá e tutti accolsero un ragazzino o una ragazzina in casa.
Dodici anni dopo é una delle realtá piú vive e vigorose della scena dei festival europei...ecco qualche impressione fotografica.

(Mercoledí pomeriggio. Tutto é pronto per l'inizio.)


(big stage, big name)

lunedì 9 luglio 2007

Una serata come un'altra

Di martedí di solito c'é poco da fare, anche a luglio e anche in una città come Barcellona...in programma all'Apolo, un vecchio teatro rimesso a punto con tanto di palchetti superiori, ci sono i TV On The Radio e El Perro del Mar.



El Perro Del Mar
La julie frost (o julie andrews?) svedese si presenta sul palco con solo la chitarra acustica davanti a una folla che non smette di vociare. Suona comunque con una grazia ammirevole e la sua caratteristica voce tremula. L'album è ottimo, ma non è di facile ascolto..e così succede per il live. lei bleffa con del pop asciutto ma più lo si ascolta più ci si perde, e si entra nella pura razionalitá nordica.

TV On The Radio
Si capisce perché non c'è nessuno nell'ambiente che non li ammiri; meno casinari di quanto ci si potrebbe aspettare, molto precisi nella loro performance, e soprattutto molto chic. Ci fanno pensare a quell'ineffabile differenza di approccio e di relazione verso la platea che hanno i gruppi grandi e che fa grande i gruppi. Di qualsiasi cosa si tratti, i TVOTR ne hanno da vendere. Inoltre, sfido chiunque eccetto il cantante a portare un taglio di capelli e una barba così e non essere deriso da tutti.




sabato 7 luglio 2007

The Rejuvination of- Primavera Sound Photo Stroll


Facciamo finta che non ci sia stata questa nostra assenza:

The Rejuvination of- Primavera Sound Photo Stroll parte 2:


Long Blondes
non si sa mai cosa pensare dei gruppi nordici, non sono quasi mai niente d'eccezzionale, eppure hanno una precisione e una tranquillitá nell'eseguire le loro canzoni che ti fa pensare per almeno tutta la durata del concerto se ti piacciono o ti fanno schifo. Aprono l'ultimo giorno del festival sul palco che poi sará di mostri sacri come Sonic Youth e Wilco.
non deludono. almeno per un ora.


Architecture In Helsinki
Alcuni gruppi si sentono un po' in soggezione quando devono suonare in pieno giorno. Gli AiH, sono di Melbourne e a 20 m dal mare non sfigurano mai. Concerto divertentissimo, per noi e soprattutto per loro, che hannno mischiato tutti e tre (disco nuovo in uscita prossimamente) i dischi in una versione rimaneggiata, non erano infatti nove, ma solo cinque. Vero gruppo da festival estivo.

(nota: c'é un tipo nel pubblico con una maschera da leone. no comment)
Pelican
C'é un angolo relativo tra stinco, coscia e schiena che é firma certa di una tradizione che va dai Deep Purple agli Iron Maiden, passando per il gruppo di capelloni del tuo quartiere. Non so quando sia stato definito, ma é una misura precisa (cfr. Isis più in basso). I Pelican suonano un metal strumentale elegantissimo, non vestono solo di nero, non sono frustrati come la stragrande maggioranza dei metallari. Intensissimi, una performance invidiabile.

(nota: cfr. Pelican angolo tipico di chitarrista di tradizione)

Isis
In un gruppo come gli Isis ci si aspetta la sezione melodica, con chitarra in testa di essere il motore e la struttura portante del gruppo. La batteria é il motore, centralissima e concentrata. Alternano momenti di cupezza e oscuritá totale a esplosioni sonore che lasciano tutti sul posto.

mercoledì 4 luglio 2007

Every Beat Down We Know Who We Are

é possibile che nella mischia, nel tram-tram quotidiano ci si perda e si perdano di vista le cose vere, quelle che ci fanno stare bene quelle che ci fanno svegliare la mattina.

poi nella stessa semplicissima maniera in cui ti erano sfuggite, esse tornano, leggere, potenti, sapide e neutre allo stesso tempo. ci entri dentro a poco a poco, ma poi ti arrendi e batti col piede, con la matita e con il dito sul mouse e ti accorgi che:

ad ogni battito capisci chi sei.

(every beat down we know who we are - distortion of The Great Salt Lake, Band of Horses)

la musica non ti lascia neanche un momento, si accumula, si fa spazio e s'impila, ma non ti lascia. é una maniera di socializzare di conoscere e capire. e di tenere vicino tutti quelli che per forza di cose non lo sono.

We're back!

Bentornati agli Amici dei Nemici - Il quarto giorno del settimo mese del ventinovesimo anno