Ammettiamolo. É un periodo relativamente duro per l'indie. C'è chi da la colpa alla crisi, che i ragazzi escono dall'università e si mettono subito a sgobbare, non provano neanche a trasferirsi a Williamsburg e provare a sfondare. C'è chi dice che è un problema statistico–ma al di lá delle ragioni–i fatti ci indicano che abbiamo rallentato tutti. Se questa pausa, sarà positiva o negativa, catartica o rivoluzionaria lo sapremo solo in futuro.
The Pains of Being Pure At Heart, ancora ci credono e l'omonimo disco è confortante. Come un giorno di sole in inverno, non risolvono da soli la situazione, ma ti danno confidenza per andare avanti. Riscaldano le schiere di lo-fi pop-rockers che si erano dimenticati di spingere play dall'ultimo disco dei Saturday Looks Good To Me e che rispolveravano tutta la discografia dei Jesus and Mary Chain.
Insomma, forse un sorriso di sollievo.
Guarda "Everything With You"
lunedì 9 febbraio 2009
mercoledì 14 gennaio 2009
Blood Bank -EP
Bon Iver (pronunciato Bon Ivér, e non Bon Áiver come abbiamo sentito da tanti presunti anglofoni) è pura potenza. For Emma, For Ever Ago, è un disco disarmante, che nasconde le proprie intenzioni solo ai primi ascolti. Dietro c'è un'armatura di cemento armato, che difficilmente verrà intaccata. È un disco che rappresenta catarsi, ma anche costruzione e originalità creativa in tutto quello che è stato e non sarà mai più.
Blood Bank é un EP che precederá il prossimo disco. Continua la medesima esplorazione del potere di una canzone, per rievocare, tenere vicino qualcosa che si allontana. Per poi lasciarlo andare.
Ascolta: Blood Bank
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